Pol. Villa – F.C.D. Atletico Cosio 1-3 (1-2)

Tirano, 28 novembre 2024.

Dopo aver viaggiato per mesi a fari spenti l’Atletico Cosio, in una serata fredda di fine autunno a Tirano, accende i fari ed abbaglia il campionato insediandosi al primo posto in compagnia delle Bormiese e, in attesa del recupero del Valmalenco a Delebio, si gode l’inaspettata posizione in classifica. Va detto subito, a chiarire qualsiasi dubbio, che il primo posto è meritatissimo. Dodici partite (inclusa la gara fuori classifica contro l’Ardenno Buglio) giocate sempre su ottimi livelli. Sempre propositivi e con mentalità positiva e vincente in ogni momento e contro ogni avversario. Nessun timore reverenziale. Va dato atto a mister Sottocornola di aver creato, fin da subito, le condizioni per questo exploit aiutato anche da un gruppo-squadra veramente all’altezza della situazione. Elementi di spicco, di spessore tecnico superiore ce ne sono, ma la forza del gruppo è in questo momento insuperabile. Va riconosciuta, inoltre, la forza della Società, cresciuta negli anni, presente, sicura, decisa, determinata e con obiettivi ben chiari. La stagione non è terminata, niente ancora è conquistato, ma fermarsi, respirare, guardare dalla cima più alta le nostre avversarie, oggi è doveroso. Va fatto e va goduto. Poi si vedrà. Comunque vada. L’Atletico pianta le tende nella metà campo del Villa fin dai primi minuti consapevole del momento, consapevole dei propri mezzi e affrancato da una condizione fisica e mentale invidiabile. Bianchini in costante crescita, Scipioni e Passamonti fedelissimi e con la giusta esperienza per supportarlo, difesa diretta con maestria da Mevio che ha impiegato poche settimane e poche parole per dare tranquillità, sicurezza al reparto e raccogliere a sé Benedetti, Macchi, Corsini, Duca, Giraldo e Vaninetti formando un manipolo difensivo compatto e coeso. In mezzo sta capitan Spini con: il bavarese “Guder”, il granitico Muci, il sornione Slassi, il “doppio” Gini (gentile fuori, piranha in campo), lo sfortunato Tarca Mirco (ti aspettiamo presto!), Thiago acciaccato e quindi a basso regime, Madia il superstite ed infine il “nuovo” Giardino in cerca di forti emozioni. La mezza dozzina anteriore si apre con Robin, fermo da immemorabile tempo e quindi comprensibilmente attardato, passando per Stephane Aoudou Madji due segnature decisive in stagione, gazzella King tanto talento e qualche ombra per finire con il trio che spopola al momento: Sangiorgi rigenerato (non solo nel fisico) e fondamentale in questo Atletico, impressionano le sue giocate di prima intenzione; Manuel Tarca una belva d’area, stacanovista, alla costante ricerca della perfezione, divoratore di record, capocannoniere del campionato e da oggi anche in vetta alla speciale classifica marcatori biancorossi. Ed infine la vera sorpresa della stagione: Andrea Di Terlizzi, il ragazzo non c’è dubbio sa giocare a pallone e sa fare tante altre cose…farsi volere bene una di queste, immerso nel gruppo fin da subito. E’ lui che nella notte dei sogni, fredda, tersa e illuminata di Tirano, all’8′ chiama alla parata il portiere Ghiringhelli (da noi battezzato il “gatto” in occasione del play out del 21 maggio 2023) con una conclusione dai sedici metri, Al 13′ si apre la sfida Tarca-Ghiringhelli. il bomber sfugge ad un avversario con uno scatto a doppia velocità e incrocia sul secondo palo. Ghiringhelli accompagna sul fondo. Al 24′ vantaggio biancorosso. Pasticcio fra i difensori locali, Tarca intercetta la sfera ma viene ostacolato fallosamente in area. Rigore alla sinistra di Ghiringhelli che intuisce ma non impedisce al pallone di varcare la linea di porta. Al 31′ Di Terlizzi con un delizioso colpo di tacco sotto misura spiana la strada verso il sesto successo consecutivo e la vetta della classifica. Il Villa fin qui spettatore. Poi al 36′ un errore difensivo degli ospiti permette a D’Abbondio di accorciare le distante. S’interrompe a 319′ (record storico) l’imbattibilità della retroguardia dell’Atletico. Prima del riposo al 40′ Tarca non sfrutta un’occasione per ristabilire le distanze e al 41′ è Sangiorgi ad impegnare un attento Ghiringhelli. Vantaggio meritato e stretto per l’Atletico al riposo. La ripresa è uno show Tarca. Il centravanti ha il gran merito di creare occasioni da gol con una frequenza strepitosa e il demerito di fallirle. Al 5′, al 6′, al 14′ al 21′. Il Villa poco crea ma con il risultato in bilico basta poco. Al 24′ Vaninetti commette un fallo al limite dell’area, ammonizione e unica vera occasione per i locali su punizione. La palle sbatte sulla barriera. Al 30′ uno stremato Di Terlizzi (anche oggi uno dei migliori) lascia il campo a Kingsley Obioha che impiega solo 4 minuti per disorientare la difesa con una serie di finte sulla sinistra, centro in area dove Tarca spara alle stelle. Bianchini al 37′ arpiona un complicato pallone in area togliendolo in maniera chirurgica dai piedi di Calo. Kingsley continua a predicare a destra e finalmente al 43′ Tarca, al culmine di una azione sporca, scaraventa in porta la rete della sicurezza, del primo posto, della sesta vittoria consecutiva e del suo record personale. All’88’, dopo oltre 6 anni, il re del gol Eros Foresto non è più solo in vetta alla classifica di tutti i tempi biancorossa. Tarca Manuel è lì, lo affianca a 25 reti. Solo alle statistiche importa in quante partite, in quanti minuti, con quanti rigori, con quali squadre. Passaggio del testimone signori, giù il cappello. Eros Foresto resterà nei nostri ricordi più profondi, uno di noi anche lui. E’ stato un grande bomber. Tarca Manuel è già sulla corsia di sorpasso. Ne siamo sicuri per il suo bene, per il bene dell’Atletico. Siamo sicuri che anche Eros può essere orgoglioso del suo erede. Il re è morto viva il re.

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