F.C.D. Atletico Cosio – A.S.D. Penta Piateda 1-1 (1-1)
Cosio Valtellino, 11 febbraio 2024.
Pareggio che sa di…vittoria. Oggi ci accontentiamo così. Anche perché di elementi positivi ce ne sono parecchi. Uno su tutti la compattezza in campo, la solidarietà che tanto si sperava e un buon feeling con la panchina che finalmente guida la squadra con sicurezza. Condizione atletica in netto miglioramento, rimasta in 10 per 44 minuti (recupero incluso) su un terreno allentato dalla pioggia, la squadra non ha patito l’inferiorità numerica, anzi ha avuto la forza di conquistarsi un calcio di rigore poi sprecato malamente da Nakchaoui. Al 16′ l’Atletico passa a condurre. Punizione dal limite centrale, Muci tocca lateralmente per Sangiorgi che aggira la barriera e colpisce l’incrocio dei pali alla sinistra di Taloni, pallone che torna in campo e in mischia sotto misura Acquistapace gonfia la rete. Primo centro stagionale per l’attaccante biancorosso. La Penta Piateda reagisce subito e al 22′ con una conclusione dalla destra Amorelli pareggia la gara. Al 28′ Nakchaoui in contropiede spreca addosso al portiere il possibile vantaggio, nel frattempo la Penta Piateda confeziona alcune azioni pericolose dalle parti di Bianchini mancando della necessaria precisione. Termina 1 a 1 il primo tempo con gli ospiti che si fanno preferire sia per possesso palla che per occasioni da rete. La ripresa inizia con gli stessi 22 giocatori e con le squadre ben attente a non scoprirsi. Al 10′ l’episodio del “rosso” a Bianchini. Benedetti con un retropassaggio lento e corto, diremmo “assassino”, costringe l’estremo difensore a commettere fallo, appena fuori area e in posizione centrale, sull’accorrente Fanchi. Inevitabile l’espulsione. Corre ai ripari mister Vaninetti che sostituisce Sangiorgi con il portiere Margolfo. Inizia qui una sfida fra due ex compagni di squadra nell’US Cosi Valtellino: Margolfo, appunto, e Porta Francesco. Le doti di Porta sui calci da fermo sono note a tutti. Sistematosi fra i pali, il portiere di casa deve già fronteggiare la prima insidia. Porta sul pallone, barriera sistemata, calcio da fermo, palla che scavalca lo sbarramento e scende insidiosa alla destra del portiere: Margolfo, in tuffo, smanaccia in calcio d’angolo. Altro calcio di punizione, stesso copione: palla leggermente sopra la traversa. Una serie di calci d’angolo battuti magistralmente da Porta vengono neutralizzati da Margolfo e la difesa locale. E l’Atletico? Beh, in dieci si difende benissimo non corre seri rischi e ogni tanto si affaccia nella metà campo avversaria con fare minaccioso. Al minuto 21 la squadra di casa si procura un calcio di rigore. Pallone che sbatte sul braccio di un difensore e l’arbitro senza esitazioni indica il dischetto. Conciliabolo fra Bianchi (subentrato a Muci nel frattempo) e Nakchaoui con il secondo che si incarica della battuta. Tiro fiacco, rasoterra alla sinistra di Taloni che si distende e neutralizza. Al 30′ Margolfo compie forse la parata più difficile della sua gara. Calcio di punizione sulla tre quarti a favore della Penta Piateda, Porta scodella il pallone sul secondo palo dove Papa deve solo appoggiare in rete di testa da una distanza forse neppure di un metro, Margolfo con le manone aperte ammortizza la conclusione e la difesa completa il disimpegno. Poi due occasioni per l’Atletico, dapprima Nakchaoui spreca calciando fuori (giornata storta per l’attaccante) ed infine Fumagalli (entrato al posto di capitan Ciapponi) slalomeggia senza alzar la testa servendo un cuoio a centro area dove nessuna maglia arancione staziona. Soluzione migliore sarebbe stato concludere in proprio. Nove i minuti di recupero interminabili con gli ospiti accampati nelle terre dell’Atletico e i biancorossi arroccati a difesa di Margolfo. Spini Matteo (la fascia di capitano al braccio) con gagliardìa e tenacia guida la truppa alla conquista del primo punto del girone di ritorno. Insomma una buona gara, atmosfera distesa nel dopo partita. Un buon viatico per questa settimana tanto importante e fondamentale. Certo: ogni punto, ogni gara, ogni passo avanti sarà decisivo da qui a maggio. Ma incombe il derby del paese, arrivarci sereni è un delizioso segnale, questa settimana non è uguale alle altre…
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